3° GIORNO Isole della laguna
Lasciamo l'isola di Venezia per
andare alla scoperta delle terre che la circondano. La destinazione è Murano a nord della Serenissima che
raggiungiamo in vaporetto da Piazzale Roma (linea DM o 41-42). L'isola che
avvistiamo subito, e che è interessante da visitare, è San Michele cimitero
monumentale della città. Fra il verde dei cipressi si distingue la facciata
bianca della chiesa di San Michele.
Raggiungiamo quindi Murano simbolo della migliore
tradizione d'arte vetraria che conserva ancora i gesti e le tecniche delle
origini. I laboratori, numerosi e attivissimi, consentono alvisitatore di
assistere alla realizzazione di pezzi che vengono soffiati e rifiniti sotto suoi
occhi.. Rechiamoci quindi a San Donato , la basilica di questa isola che
come se fosse una piccola Venezia è attraversata anche lei da un Canal Grande.
All'interno da non perdere la Vergine Orante, l'immagine di una Madonna
bizantina che risplende fra l'oro luccicante della parete. Sull'isola merita una
visita il Museo del Vetro che contiene la memoria
millenaria di questa antica arte che risale all'epoca romana.
Fra le isole che fanno da corona
a Venezia non si può perdere l'isola dei pizzi e dei merletti: Burano, che raggiungiamo in vaporetto. Il
vaporetto per Burano (linea
LN) parte ogni mezz'ora dalla fermata del Faro. Giunti sull'isola siamo colpiti
dai colori delle case, vero vanto degli abitanti, semplici e armoniche formano
catene compatte di casa unifamiliari in cui ciascun colore contrasta con quello
dell'abitazione accanto. Attraverso le stradine si possono ancora vedere le
signore sedute davanti alla porta, e un tempo magari a fare i merletti. Un'isola
silenziosa e semplice unita da un ponte a Mazzorbo, dove un tempo
sorgevano dimore nobiliari e conventi. Visitiamo la chiesa trecentesca di
Santa Caterina , preceduta da un piccolo atrio,
con il bel campanile e cupola. Poi proseguiamo verso il Museo dei Merletti , antica arte isolana
rinomata e apprezzata in tutto il mondo, che è ospitato nel Palazzo del Podestà,
dove sono esposte preziose tovaglie, trine di fine Ottocento, ventagli e
copriletti antichi o che si eseguono ancore seguendo tecniche antiche.
Ricordiamo che fra le attività più importanti dell'isola c'è la pesca e
passeggiando fra calli e canali si possono notare ancora uomini intenti a
riparare le reti delle loro barche. Consigliamo di fermarsi in un ristorante per
degustare del buon pesce.
Da Burano si parte per Torcello (linea LN),
raggiungibile in cinque minuti. Torcello è la terra più antica di Venezia, dove
vi furono i primi insediamenti della laguna e dove sono custodite testimonianze
archeologiche di un prestigioso passato. Lasciate le fondamenta dei Borgognoni,
luogo di approdo, si raggiunge la piazza su cui si affaccia la Cattedrale di Santa Maria Assunta , che risale
al VII secolo, al cui interno si conserva un prezioso mosaico del Giudizio
universale, del XII-XIII secolo, che occupa un'intera parete. Accanto si può
ammirare il Battistero, o quel che resta, e la Chiesa di Santa Fosca a
croce greca del VII-XI secolo. Saliamo sul campanile che sorge accanto alla
Cattedrale e che in passato fu punto di riferimento per pescatori e viaggiatori,
dalla cima la vista spazia fino ai palazzi di Venezia . Durante questo breve soggiorno
sull'isola c'è ancora qualcosa che vale la pensa visitare, si tratta del Museo dell'Estuario , che sorge in piazza
Torcello, distinto in due sezioni: il Palazzo del Consiglio che ospita la
sezione medievale e moderna, e il Palazzo dell'Archivio, del XII secolo, che
ospita la sezione archeologica. Testimonianze della sua età fiorente quando
erano in corso fitti scambi commerciali con l'Impero d'Oriente.
Da Torcello si torna a Burano, quindi a Murano fino e Fondamenta Nuove (linea LN) dove si può prendere un vaporetto (linea 41-42) per ritornare a San Marco per una passeggiata fino a Rialto e ammirare Venezia di notte. Da lì riprendere il vaporetto per Piazzale Roma (linea 1 o 82).